Metamedicina: come capire perché ci si ammala Dietro ad ogni malattia c'è una causa precisa che l'ha originata, non è la sfortuna né la casualità. La metamedicina ci spiega come scoprirla

La metamedicina è una tecnica che permette di comprendere l’origine di una malattia o di un malessere a partire dai sintomi che sono visti a tutti gli effetti come dei messaggi del nostro corpo inviati a noi stessi per segnalarci che c’è qualcosa che non va, proprio come avviene per la naturopatia.
Metamedicina 2.0. Ogni sintomo è un messaggio, questo il titolo della nuova edizione del libro scritto da Claudia Rainville che dopo un decennio di esperienza nel campo della microbiologia ha messo a punto questo metodo d’indagine testato su se stessa e su altri per molti anni. La Rainville sostiene che c’è una stretta correlazione tra i sintomi di una malattia e la sua causa profonda che si nasconde nella memoria emozionale. Quindi è possibile sapere perché ci è venuta una malattia al posto di un’altra e perché ci sono persone che non si ammalano mai e altre che, pur conducendo una vita pressoché impeccabile contraggono molte malattie, magari anche gravi.

La chiave è nel nostro mondo interiore e questa chiave serve anche per portarci oltre i limiti del fisico per raggiungere la guarigione.

Il prefisso di origine greca “meta” di “metamedicina” significa proprio “oltre” oppure “al di là” ed è proprio questo il processo seguito dalla metamedicina ovvero andare oltre ai sintomi fisici (quindi oltre la visione tradizionale della medicina che si focalizza sulla loro eliminazione) e arrivare dritti alla causa che li ha generati e ai conflitti interiori, l’unica soluzione per guarire totalmente dalla malattie senza ricadute.

Questo ovviamente non vuol dire che non ci si debba curare avvalendosi di farmaci o di terapie tradizionali, soprattutto se la malattia è importante ed ha raggiunto un livello critico, significa adottare un punto di vista diverso e soprattutto non dare la colpa al destino, alla sfortuna o agli altri della propria malattia.

Secondo la metamedicina creata da Claudia Rainville una persona è in grado di autoguarirsi se interpreta nel modo giusto l’allarme inviato dal corpo creando i sintomi di una specifica malattia a cui corrispondono determinati conflitti emotivi che ci legano a situazioni deleterie per il proprio percorso e la propria salute. Ci sono quindi delle specifiche domande che dobbiamo porci al momento giusto che possono guidarci verso la soluzione.

Facciamo qualche esempio
La gastrite è l’infiammazione della mucosa dello stomaco, chi ne soffre è molto probabile che non riesca a “digerire” una situazione in cui si trova e quindi prova rabbia perché si sente sminuito o non rispettato. Le domande da porsi quindi sono: “Mi trovo in una situazione che non mi va giù? Provo collera per qualcosa o nei confronti di qualcuno?”.

Chi spesso sbatte contro oggetti e mobili procurandosi lividi oppure si taglia o si brucia spesso nasconde dentro di sé un grande senso di colpa. Molto ci viene rivelato anche da dove ci si fa male: se si tratta di mani e piedi la problematica riguarderà la propria abilità nel procedere, nell’andare avanti nel proprio percorso di vita. La domanda è: ”Mi sento in colpa per qualcosa?”.

Chi soffre di diarrea ha problemi in qualche modo con il rifiuto di qualcosa: può essere un cambiamento troppo rapido, una situazione che ci soffoca o della nostra posizione lavorativa (ad esempio un capo che deve essere sempre impeccabile) o in famiglia (l’ultimo nato a cui vengono passate le cose dei primogeniti). In questo caso la domanda è “Cos’è che rifiuto?”

La metamedicina quindi ha l’obiettivo di risvegliare la coscienza del sé interiore per cominciare a comprendersi e diventare capaci di arrivare alle origini della malattia, le cause che ci hanno portato al dolore e alla sofferenza e che solo noi, con una buona dose di coraggio, autoascolto e compassione verso noi stessi e gli altri, possiamo capire e trasformare per progredire positivamente lungo il nostro percorso di vita. Quindi si tratta di risvegliare uno stato cosciente che per non soffrire ha nascosto inconsciamente un dolore che non vuole non più riprovare e che si manifesta nel fisico come unica richiesta di aiuto per ritrovare un equilibrio che insito in tutti.

Il libro
Il titolo è Metamedicina 2.0. Ogni sintomo è un messaggio in cui Claudia Rainville ha raccolto oltre 1.300 disturbi fisici associati alle possibili motivazioni che potrebbe originarli. E’ un ottimo prontuario che può essere usato all’occorrenza per capire tempestivamente segnali importanti inviati dal nostro organismo per individuare la cause psicosomatiche che li hanno originati.

Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio